Le donne affette da sindrome HELLP hanno un aumentato rischio di sviluppare tutte le forme di preeclampsia in una gravidanza successiva, in generale tale rischio si assesta sul 20%, essendo tuttavia più elevato quando si trattava di una sindrome HELLP del secondo trimestre, il tass0 riportato di ricorrenza della HELLP stessa è del 2-19%, tuttavia appare ragionevole indicare un valore del 5%.
Studi epidemiologici hanno evidenziato un’associazione tra preeclampsia / sindrome HELLP e sviluppo futuro di patologie cardiovascolari. Una metanalisi ha preso in oggetto le donne con una precedente storia di preeclampsia severa (sindrome HELLP indicando un rischio doppio di cardiopatia, accidenti cerebrovascolari e patologia arteriosa periferica precoce).
Sebbene sia doveroso un counselling prenatale in questo tipo di pazienti, non esiste alcuna terapia efficace nel ridurre il rischio di ricorrenza. Dal punto di vista della predittività alcuni Autori suggeriscono che anomalie dei meccanismi di coniugazione della bilirubina rappresentino un fattore di rischio più elevato, in tal senso la funzionalità renale ha dimostrato scarso valore.
Particolare importanza va data all’epoca di insorgenza della sindrome HELLP. Infatti nei casi di comparsa della sindrome < 28 settimane è stato stimato un rischio del 53% di sviluppare in una gravidanza successiva una parto pretermine < 37 settimane, e del 55% di sviluppare una preeclampsia severa.
Per quanto riguarda le strategie di prevenzione, la supplementazione farmacologica di Calcio (1 gr/die) ha dimostrato di dimezzare il rischio di preeclampsia, riducendo altresì il rischio di parto pretermine e di mortalità/morbilità neonatale, aumentando, d’altro canto, quello di sindrome HELLP (RR 2.67, 95% IC 1.05-6.82).